Luisa Bosello

Luisa Bosello vive ad Arzergrande (PD) comune del territorio della Saccisica.
E’ iniziata nel 2007 la sua passione per la poesia; un viaggio interiore alla ricerca di parole autentiche, per dare vita e forma ai suoi versi.
Nel corso degli anni numerosi suoi componimenti sono stati premiati, ha ricevuto inviti e riconoscimenti personali in vari incontri di poesia e manifestazioni culturali.
Dal 2011 è iscritta alla sezione letteraria del Gruppo Artisti della Saccisica; sue poesie sono inserite nei Quaderni di Poesia e nelle Biennali d’Arte del Gruppo.
Ha pubblicato ad aprile 2022, la sua prima raccolta poetica “L’onda e lo Scoglio”.

Luisa Bosello

POESIE

Consensi

Non ambire troppo
al consenso altrui
a quell’inutile
finta benevolenza.

Solo il tuo consenso
ti rimette in asse
e appone la griffe
al tuo stile.

Solo l’intimo consenso
restituisce la vera
consapevolezza d’essere
che s’accompagna
quasi sempre
a una inevitabile
quieta solitudine.


Se mai riuscirò

Se mai riuscirò
a pensare, a decidere
con l’assoluta certezza
che il pensiero, la scelta
sono mie creature
partorite dalla mia mente
dalla mia volontà …

Allora le mie braccia
diventeranno ali
e volerò in alto libera
come l’aquila solitaria e regale.

Se mai riuscirò
a essere me stessa sempre
in ogni occasione
di fronte a chiunque
senza alcuna fatica …

Allora la mia aura splenderà
di luce purissima.

Se mai riuscirò
a comprendere, ad amare
semplicemente così
come bevo l’acqua se ho sete
come mangio il pane se ho fame …

Allora saprò
senz’ombra di dubbio
di non aver vissuto invano.


Rosara “Il felice paese delle rose”

Rosara
un lembo di terra
di questa grande pianura.
Un nastro d’asfalto si snoda
attraversa il paese in curve strette
congiunge il Brenta alle valli
alla strada Romea
fra campi ordinati
e case adornate d’orti e giardini.
Da levante
lo sfiora la brezza del mare
e la magia di Venezia
da ponente
il Santo lo benedice.
Il tempo rallenta a Rosara
si ferma a gustarne il silenzio
la quiete,
si perde nelle nebbie autunnali
nell’afa d’agosto si stende
all’ombra dei fossi.
In questo luogo ho vissuto
con gente semplice e vera
in questo luogo
ho cresciuto i miei figli.
Un giorno riposerò
fra questi campi
vicino al fiume

e come lui,
me ne andrò lentamente
verso il mio mare.


Incanto

M’incanta
il sorgere del sole
i suoi tramonti,
il verde vivo della primavera
i profumi,
l’intensità dei suoi colori.

M’incanta il vento
che fa danzare e fremere le fronde
di alberi possenti,
l’immensità del mare
l’ondulato blu dei colli
e le montagne,
le bianche cime
che si stagliano nel cielo
all’orizzonte
quando l’aria mattutina
della mia pianura
è tersa e luminosa.

M’incantano le voci
la musica
i silenzi
e la soave tenerezza
di questo tempo nuovo
ricco di germogli.

M’incanta l’amore
la vita,
la bellezza
e la mia penna
che sa donarmi ancora
il desiderio,
il piacere sempre nuovo
delle mie parole,
delle mie emozioni.


L’ONDA E LO SCOGLIO

L’onda lo scorge
attratta,
s’avvicina
lo sfiora,
si ritrae.

Spinta dal vento
ritorna,
di candida schiuma
lo avvolge,
se ne va.

Maestoso
possente lupo di mare,
lo scoglio
l’attende.


dall’orizzonte lontano,
l’onda
da lui,
tornerà.